CASO 54 

Regola 14, Evitare contatti
Regola 15 Acquisire il diritto di rotta
Regola 19.1 Spazio per virare ad un ostacolo

Ad una barca richiamante, quando non ottiene risposta, viene richiesto di effettuare un secondo e più vigoroso richiamo alla voce quale adeguato avvertimento dell’intenzione di virare.

Riassunto dei fatti

L (barca sottovento) e W (barca sopravvento), ambedue di bolina stretta con mure a dritta, si avvicinano alla riva, con L una lunghezza avanti ed una lunghezza e mezza sottovento.
L lancia un richiamo per avere spazio per virare, ma tale richiamo non viene udito da W.
Dopo aver brevemente atteso, senza ottenere risposta da W, L vira su mure a sinistra.
Subito dopo, nonostante vada alla poggia quanto più rapidamente possibile, con le scotte di randa e fiocco in bando, L colpisce W sul lato sottovento.
L protesta W per la Regola 19 e W a sua volta protesta L per la Regola 10.
Durante l’udienza W riconosce di essersi accorta della posizione di L prima che virasse ma, né il timoniere, né nessun altro membro dell’equipaggio aveva osservato L durante gli ultimi 30 secondi che avevano preceduto la collisione.
Ciò nonostante il Comitato per le Proteste respinge la protesta di L, la squalifica per due motivi, cioè perché non era in pericolo imminente di incagliarsi e perché il suo richiamo non poteva essere considerato adeguato, non avendone dato un secondo, dopo che non aveva avuto risposta al primo.
L presenta appello.

Le motivazioni dell’appello sono:

- il Comitato per le Proteste ha impropriamente sostituito con il proprio giudizio, il concetto di navigazione sicura per la barca sottovento;
- quando due barche di bolina stretta si stanno avvicinando ad un ostacolo c’è l’obbligo da parte della barca al vento di attendersi un richiamo alla voce e d’essere pronta a rispondervi, in quanto l’arte della navigazione in sicurezza dovrebbe farglielo prevedere come imminente.

Decisione

L’appello di L viene respinto, ma la mancata percezione di un adeguato richiamo da parte di una barca richiamata non la esime dai suoi obblighi per la Regola 19.
Sulla base dei fatti presentati in ogni modo è necessario chiedersi se ,in questa situazione, il richiamo sia stato adeguato.
Quando una barca sottovento, come in questo caso, non riceve risposta al proprio richiamo, essa deve lanciare un secondo e più vigoroso richiamo, per costituire un adeguato avviso della propria intenzione di virare.
Inoltre la Regola 19.1 richiede che la barca richiamante, dopo aver dato il richiamo alla voce, deve dare all’altra barca tempo per rispondere.
Lo scopo è di concedere il tempo per la specifica risposta menzionata nelle Regole 19.1(a) e (b) (cioè virare o replicare “vira tu”).
In ogni caso la barca richiamante deve virare dopo l’appropriata risposta dalla barca richiamata; pertanto la barca sottovento, prima di aver dato il richiamo alla voce, non deve portarsi in una posizione tale da non essere poi in grado di concedere tempo sufficiente per una risposta.
L è stata giustamente squalificata per la Regola 10.

Relativamente alla Regola 14 la barca con diritto di rotta, W (in seguito S, barca mure a dritta) non ha avuto una ragionevole opportunità per evitare la collisione e pertanto non ha infranto la Regola 14
Era comunque possibile per L (divenuta P, barca mure a sinistra) evitare la collisione, dal momento che è stata lei a provocarla: non avendolo fatto ha infranto non solo la Regola 10., ma anche la Regola 14.

USSA 1971/147