CASO 06 

Regola 16.1, Cambiamento di rotta
Regola 16.2, Cambiamento di rotta

Una barca con mure a dritta che vira dopo che una barca con mure a sinistra ha poggiato per passare di poppa a questa, non necessariamente infrange una regola.

Riassunto dei fatti
P nella posizione 2 ha poggiato per passare a poppa di S.
Un momento più tardi S decide di virare.
Dopo aver navigato libera per circa una lunghezza, P riprende la sua rotta di bolina stretta, avendo perso così una lunghezza rispetto al vento, passando circa una lunghezza sopravvento a S.
Dopo la virata di S, P orza, ma la sua orzata fino a bolina stretta non è stata a causa della necessità di tenersi discosta da S.
P protesta S per la Regola 16.1, sostenendo che S ha virato dopo che P ha poggiato per poter passare a poppa di S e non ha concesso spazio a P per tenersi discosta.
Il Comitato per le Proteste squalifica S per la Regola 16.1, ma questa presenta appello.

Decisione
Appello accolto.
S era soggetta alla Regola 16 solo durante l’orzata da una rotta di bolina stretta mure a dritta fino alla posizione di prua al vento.
Durante quel periodo di tempo P ha avuto spazio per tenersi discosta , pertanto S non ha infranto la Regola 16.1,, e non ha infranto la Regola 16.2 in quanto P è stata in grado di continuare a proseguire nella sua rotta “per circa una lunghezza” il chè dimostra che l’orzata di S non ha richiesto a P di cambiare immediatamente rotta per continuare a tenersi discosta .
Quando S passa la posizione di pua al vento, P diventa barca con diritto di rotta secondo la Regola 13 e le Regole 16.1,, e 16.2 non sono ulteriormente in vigore.
S si è tenuta discosta da P come richiesto dalla Regola 13.

USSA 1963/93